Il Covid-19 si porta dietro un nuovo modo di vivere. Le restrizioni per il contenimento della diffusione del virus, ci stanno costringendo ad una vita chiusi in casa, e, anche ad emergenza conclusa, le nostre abitudini cambieranno radicalmente. A partire dalla diversa concezione di vivere l’ambiente che ci circonda, dalle città al focolare domestico, in cui, probabilmente, dovremo trascorrere molto più tempo.

La situazione che stiamo vivendo, comincia a farci riflettere su quello che potrà e dovrà essere la città dopo questa crisi in cui siamo immersi. Le ipotesi di riapertura, al vaglio della task force nominata dal Governo, vanno verso una nuova idea di spazio, e, soprattutto di rispetto delle distanze sociali.

Ci stiamo rendendo conto che bisogna ripensare completamente alla città. Si deve ripensare al principio di prossimità partendo da una nuova riflessione sullo spazio di vita delle comunità. Lo spazio urbano deve essere pronto ad adattarsi a delle condizioni d’uso completamente diverse. Condizioni che prevedano, magari, talvolta densità, quando lo spazio è più sicuro, ma anche il diradamento, come in questo periodo. La città dovrà essere sempre più un luogo capace di adattarsi. In cui si ripensa al tema di prossimità che deve essere interiorizzato anche quando si parla di progettazione.

Gli architetti devono riflettere per prefigurare nuovi assetti funzionali per cui bisogna ripensare sicuramente al rapporto fra la casa e lo spazio pubblico. La casa deve essere sempre più vivibile. La forma stessa dell’appartamento e delle singole unità abitative dovrà sempre di più essere studiata per un massimo confort, capace di massimizzare la vivibilità degli spazi. Non solo, bisogna anche pensare alla impermeabilizzazioni verso l’esterno e qui interviene Emil Pav S.r.l., che, con la sua squadra di professionisti esperti, provvederà, con solerzia e precisione, a portare avanti e terminare questo impegnativo lavoro, nella zona di competenza.