Il pavimento in resina di EmilPav S.r.l. è molto gradevole da vedere. Contribuisce alla sua bellezza l’assenza di giunti o di fughe, una caratteristica che tecnicamente viene definita “effetto monolitico”.

Questo materiale inoltre viene gettato direttamente in opera, non è quindi pre-realizzato come avviene con altre soluzioni. Proprio questa particolarità, oltre a contribuire all’effetto estetico, richiede però grande attenzione nella posa e quindi un professionista esperto. Ciò che rende così bello un pavimento in resina è anche il fatto che è unico, difficile che venga replicato uguale.

Un pavimento in resina può avere finiture differenti ed essere verniciato, spatolato, autolivellante, multistrato, colorato, riflettente a specchio, oppure opaco come il cemento. Questo permette di personalizzarlo in base ai propri gusti e alle caratteristiche dell’abitazione.

Sapete che in un pavimento in resina è possibile inserire elementi decorativi e mosaici personalizzati o farsi realizzare un particolare disegno? Ciò che conta è che queste soluzioni artistiche siano posizionate sotto l’ultimo strato trasparente.

Potete scegliere di rivestire con la resina anche i pavimenti di bagno e cucina poiché questo materiale è idrorepellente e totalmente impermeabile.

In caso di ambienti particolari, bisogna prestare attenzione che il massetto non sia soggetto a fenomeni di umidità di risalita; esistono però sul mercato delle resine traspiranti adatte a queste situazioni. Non dimentichiamo che la resina è ideale sia per i pavimenti interni, sia per esterni.

Il pavimento in resina può essere posato sopra un altro rivestimento: ad esclusione del parquet, può essere applicato su tutti i tipi di pavimenti e non richiede la rimozione necessaria di quello posizionato in precedenza. Se volete creare dei particolari giochi cromatici potete persino sovrapporre due tipologie di pavimenti in resina.

La resina ha uno spessore medio di circa 3 millimetri, questo evita in caso di ristrutturazione di intervenire sugli ingombri di porte e porte-finestre. Una caratteristica che, insieme all’alta conducibilità termica, la rende idonea anche in caso di pavimenti radianti.

I costi sono variabili, ricoprire un pavimento esistente aiuta, sicuramente, a spendere meno. Ciò che conta, se desiderassimo posare una soluzione in resina, è la metratura. Più è bassa e più il prezzo in proporzione aumenta poiché questa tipologia di posa ha dei passaggi obbligati, come per esempio il periodo di asciugatura necessario tra una mano e l’altra.

Sulla spesa incide anche la finitura. Gli spatolati cementizi, per esempio, sono meno cari poiché il materiale è meno pregiato; mentre gli autolivellanti sono più resistenti e hanno caratteriste tecniche che li rendono più costosi.

I pavimenti in resina si possono pulire facilmente. La loro superficie impermeabile non assorbe alcuna sostanza. L’assenza di fughe li rende anche più igienici di altri poiché impedisce l’accumulo di sporco, per cui è una soluzione ottimale contro muffe, umidità e agenti batterici.

Se questi pavimenti sono posati correttamente resistono nel tempo, per rinnovarli è sufficiente carteggiarli e applicare nuova resina. È possibile infatti riportarli allo stato originale in poco tempo, senza dover ricorrere al completo smembramento: ciò non solo comporta piccole spese, ma anche infinite possibilità di rinnovo.

Se si dovesse rovinare, opacizzare o strisciare il rivestimento è sufficiente lucidare la superficie per farlo tornare come nuovo.