Questa casa è stata costruita in sole due settimane, con una stampante 3D, in grado di “stampare” il calcestruzzo ad asciugatura rapida. La prima villa completamente funzionale e stampata in 3D in Medio Oriente, chiamata : Sharjah 24 ; è stata costruita presso lo Sharjah Research, Technology, and Innovation Park (SRTI Park).

L’intera casa è stata costruita, utilizzando i più recenti progressi della tecnologia di produzione additiva, con un design che imita il patrimonio architettonico degli Emirati Arabi Uniti.

La casa è stata edificata dal fornitore olandese di tecnologia e stampa 3D, CyBe Construction, che ha utilizzato una stampante 3D in grado di “stampare” calcestruzzo ad asciugatura rapida a velocità fino a 600 mm/s, insieme a malta di calcestruzzo ad asciugatura rapida che grazie ad essa, ha creato strutture portanti in meno di un’ora. Commentando il risultato, l’amministratore delegato di SRTI Park, HE Hussain Al Mahmoudi, ha detto: “Questo tipo di costruzione ha molti vantaggi, come il facile accesso a progetti complessi, con possibilità di semplici modifiche e l’accesso a parti di diverse dimensioni.

Ciò si traduce in una minore durata della costruzione e in un maggior risparmio”.

Al Mahmoudi, ha aggiunto che la villa è stata costruita in sole due settimane, e ha coinvolto un ampio programma di ricerca tra diverse università, in particolare l’Università americana di Sharjah, in collaborazione con il settore privato, alcune università internazionali in Finlandia, e istituti di ricerca nei Paesi Bassi e in altri paesi.

La stampante in questione, la : CyBe 3D, ha anche una varietà di altre applicazioni in casseforme, pareti, pozzi fognari, pilastri e pavimenti. Inoltre, la stampante 3D in calcestruzzo è anche mobile, con binari in gomma con ruote, che le consentono di muoversi liberamente nella zona circostante . La produzione stampata in 3D, comporta la realizzazione di oggetti solidi tridimensionali a partire da un file digitale, utilizzando processi additivi.

In un processo additivo, un oggetto viene creato “stampando” strati successivi di materiale, uno sopra l’altro fino alla creazione dell’oggetto. Le dimensioni che crea questa stampante sono di solito più veloci, più convenienti e più facili da usare rispetto ad altre tecnologie di produzione. Le stampanti 3D consentono agli sviluppatori di stampare parti complesse ad incastro, e anche di produrre parti di materiali diversi con proprietà meccaniche e fisiche variabili, prima di assembrarle insieme.

Il progetto è stato completato nell’ambito di una collaborazione tra il governo, il settore privato e quello accademico, con lo scopo di promuovere lo status di Sharjah, come destinazione preferita per le tecniche di costruzione all’avanguardia e l’architettura lungimirante. Il Parco SRTI è stato fondamentale per lo sviluppo e la formazione degli studenti di ingegneria delle scienze applicate e della ricerca. “Con questo progetto aspiriamo a rafforzare la posizione dell’emirato come centro di ricerca e innovazione nel mondo”, ha concluso Al Mahmoudi.